TRIGLICERIDI E MALATTIE CARDIOVASCOLARI: 10 cose da sapere
1 . I Trigliceridi (o grassi nel sangue) sono un importante indicatore della salute metabolica; alti livelli possono essere associati a malattie cardiovascolari, diabete e fegato grasso .
2 . Secondo studi recenti, messicani-americani hanno i più alti tassi di trigliceridi (35,5 %), seguiti dai bianchi non ispanici (33,2 %) e afro-americani (15,9 %).
3 . I valori normali dei trigliceridi a digiuno sono < 150 mg/dl.
4 . Le persone con alti livelli di trigliceridi (≥ 150 mg /dl) devono limitare l’assunzione di carni grasse, preferendo le carni bianche alle carni rosse, e non eccedere nel consumo di carboidrati e frutta ad alto contenuto di fruttosio.
5 . I carboidrati, gli acidi grassi saturi aumentano i livelli di trigliceridi, mentre il consumo di grassi insaturi (olio di oliva, pesce e frutta secca) determina livelli inferiori di trigliceridi.
6 . Consumare troppo alcool aumenta i trigliceridi.
7 . L’adozione e il mantenimento di uno stile di vita sano - cioè dieta e attività fisica - sono molto efficaci e possono abbassare i livelli di trigliceridi fino al 50%.
8 . Frequentemente l’ipertrigliceridemia è associata ad altre alterazioni del metabolismo lipidico, come la riduzione del colesterolo HDL e l’aumento del colesterolo LDL.
9 . Non è stato stabilito se abbassare i livelli di trigliceridi al di là del colesterolo LDL riduce il rischio di malattie cardiovascolari e più studi sono necessari per convalidare i trigliceridi come fattore di rischio indipendente per le malattie cardiovascolari.
10 . I trigliceridi sono uno dei fattori che vengono presi in considerazione per stabilire se un soggetto è affetto da sindrome metabolica, una condizione clinica che si verifica quando sono presenti almeno tre dei fattori sottoelencati:
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