Il ruolo del laboratorio per gli esami da eseguire nella gestione del paziente con componente monoclonale (CM) è affidata principalmente all' ELETTROFORESI PROTEICA e all' IMMUNOFISSAZIONE.
ELETTROFORESI PROTEICA
- Esame non invasivo, richiesto frequentemente sia nei pazienti ambulatoriali che ospedalizzati, in grado di rilevare l'eventuale presenza di una componente monoclonale, che caratterizza un gruppo di disordini ematologici che complessivamente prendono nome di discrasie plasmacellulari.
- Le gammopatie monoclonali di incerto significato (MGUS) hanno una prevalenza del 3-4% nella popolazione adulta, fino a 8-10% negli ultraottantenni.
- In molti casi MGUS non evolve, in altri vi è la possibilità di progressione in patologie evolutive maligne (mielomi) anche a distanza di decenni.
IMMUNOFISSAZIONE
- Conferma e caratterizza la CM, attribuendo la catena leggera e la catena pesante di appartenenza
- Contribuisce all'inquadramento diagnostico e alla stratificazione del rischio
- L'immunofissazione urinaria è il metodo di elezione per l'esecuzione della PROTEINURIA DI BENCE JONES.